
Torre Aragonese
La Torre Aragonese svetta sul punto più alto del centro storico. Costruita nel 1431 su ordine del feudatario locale Giacomo Tocco, fungeva da punto di raccolta della popolazione in caso di invasioni e saccheggi, oltre che da fortezza signorile. La Torre è a pianta quadrangolare, alta 11 metri, formata da due grossi vani, un piano terra ed un primo piano; è accessibile tramite una scala esterna a due rampe, in pietra. Sul tetto svetta un grosso balcone merlato.
Chiesa SS. Annunziata
Collegiata di Maria Santissima Annunziata: si affaccia sulla piazza principale del paese ed è del 1728 fatta costruire dal cardinale Niccolò Coscia. L'edificio è a croce greca e a tre navate. E' presente il monumentale altare dedicato a san Faustino martire, patrono del paese. La statua presente nella nicchia risale al 1836 ed è in cera quindi molto delicata. Per evitare che si rovini, si porta in processione un'altra statua che viene issata su una finta barca per essere fedeli alla tradizione che descrive san Faustino come romano comandante di una barca. L'altare è in marmi policromi e al suo interno sono conservate le reliquie del santo a cui è dedicato. Suddette reliquie vennero portate in Pietradefusi dal cardinale Coscia nella sua cappella privata (oggi chiesa di San Gennaro) e nel 1836 vennero sistemate nell'altare dove oggi si trovano. La parete che lo sovrasta ha al centro una nicchia rettangolare che ospita la statua del santo ed è riccamente decorata da stucchi artistici che raffigurano angeli e panneggi. Di fronte all'altare di San Faustino è presente un Cappellone-Santuario diviso dal resto della chiesa da un cancello in stile neogotico dedicato alla Madonna dell'Arco, patrona di Pietradefusi e del circondario.

Al suo interno è presente la statua della Vergine con il bambino in braccio e seduta in trono. A fianco alla nicchia che ospita la statua ci sono diversi quadri raffiguranti altri personaggi di rilievo religioso legati a Pietradefusi come padre Lodovico Acernese e Teresa Manganiello. Si può notare anche un semplice coro ligneo. Sul soffitto è degno di nota un affresco che rappresenta una processione solenne della statua della madonna. Quest'ultima, essendo molto preziosa, viene portata in processione in occasioni solenni. Nell'abside della navata di destra sono presenti la statua di Gesù crocifisso con ai suoi piedi la Maddalena piangente, alla sua sinistra c'è la Vergine Addolorata e alla sua destra c'è la statua di san Giovanni. Nella chiesa è presente anche un organo a canna risalente al 1888 e sottoposto a restauro.

Convento suore
La congregazione fu fondata l'8 dicembre 1881 a Pietradefusi dal frate cappuccino Ludovico Acernese con l'approvazione del ministro provinciale dell'ordine e dell'arcivescovo di Benevento. Le prime suore seguivano la regola del terz'ordine francescano e aprirono a Pietradefusi una scuola, un educandato e un laboratorio: il sodalizio fu approvato come istituto religioso di diritto diocesano da Agostino Mancinelli, arcivescovo di Benevento, l'8 dicembre 1945. Nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale le francescane immacolatine si diffusero in varie regioni d'Italia e nel 1950 aprirono le loro prime missioni in Brasile. L'istituto, aggregato all'Ordine dei frati minori cappuccini dal 2 aprile 1947, ricevette il pontificio decreto di lode il 18 marzo 1950. La congregazione fu fondata l'8 dicembre 1881 a Pietradefusi dal frate cappuccino Ludovico Acernese con l'approvazione del ministro provinciale dell'ordine e dell'arcivescovo di Benevento. Le prime suore seguivano la regola del terz'ordine francescano e aprirono a Pietradefusi una scuola, un educandato e un laboratorio: il sodalizio fu approvato come istituto religioso di diritto diocesano da Agostino Mancinelli, arcivescovo di Benevento, l'8 dicembre 1945.
Nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale le francescane immacolatine si diffusero in varie regioni d'Italia e nel 1950 aprirono le loro prime missioni in Brasile. L'istituto, aggregato all'Ordine dei frati minori cappuccini dal 2 aprile 1947, ricevette il pontificio decreto di lode il 18 marzo 1950.
Opera Pia Pascucci
Nella frazione di Dentecane ha sede il Liceo classico di Pietradefusi, con una sua tradizione di studi che lo mette ai primi posti come antichità di fondazione tra gli istituti scolastici della provincia. Nel 1852 un illustre cittadino del paese, Dionisio Pascucci (1770 - 1852), famoso giudice del regno di Napoli, dopo la morte dell'unico figlio volle lasciare tutto il suo ingente patrimonio ai padri Barnabiti per la fondazione di una scuola nel suo paese affinché i giovani di ambo i sessi (cosa notevole per l'epoca) ricevessero la dovuta istruzione, anche quelli di famiglie disagiate. A causa delle sopravvenute leggi anticlericali del regno d'Italia e dopo una lunga controversia legale con gli altri eredi, finalmente nel 1896 con una nuova fondazione, laica stavolta, intitolata a Paolo Emilio Pascucci, il figlio di Dionisio prematuramente scomparso, iniziò la sua attività la scuola elementare superiore, che nel 1911 divenne poi un prospero ginnasio pareggiato cui era annesso un convitto per ospitare gli alunni provenienti da paesi non solo dell'Irpinia ma anche di altre province.

Negli anni '40 del secolo scorso il comune di Pietradefusi fece costruire un edificio scolastico per ospitare il Liceo (e ancora attualmente lo ospita). Nel 1952 fu eretto a sede autonoma. In questi ultimi cinquant'anni l'Istituto ha continuato a svolgere la sua funzione di centro di istruzione superiore per tantissimi giovani che vi sono affluiti da molti paesi limitrofi.